Castagno

Il Castagno è un legno semipesante, ben differenziato, con alburno molto stretto e durame di un caratteristico colore bruno, di intensità variabile; venature evidenti per la presenza di vasi primaverili con diametro tale da essere visibili a occhio nudo.

Tessitura grossolana, fibratura solitamente dritta.

Proprietà tecnologiche

Il Castagno è caratterizzato da un legno semiduro, molto resistente a flessione e cedevole. Le lavorazioni si eseguono con facilità e portano a buoni risultati. Data l’elevata porosità e la presenza di tannino l’incollaggio e la verniciatura possono risultare difficoltose. In ambienti umidi e a contatto con metalli scurisce in maniera evidente per reazione con il tannino. È durabile ai funghi e resistente agli insetti xilofagi, una volta stagionato. È molto frequente e caratteristico il difetto della cipollatura

Impiego

Paleria di varie dimensioni, materiale per utilizzo agricolo e da intreccio, materiale per la produzione di doghe, legna da industria e da ardere, dai fusti degli esemplari di maggiori dimensioni, se privi di difetti, si ricavano travi, tavole per falegnameria, mobili rustici, infissi e tranciati decorativi.

Difetti caratteristici

Cipollatura, nodi a occhio di Pernice.

Dettagli tecnici del castagno

Famiglia Latifoglie Europee
Nome scentifico Castanea sativa
Altre denominazioni Sweet chetsnut (GB); Spanish chetsnut (E), Edelkastanie (D); Chataignier(F)
Provenienza Geografica Vegeta nella fascia montana dell’Appennino e delle Alpi, presente in modo discontinuo dell’Europa centro meridionale sino alla Turchia. Spesso le formazioni sono governate a  ceduo.
Peso Specifico Medio Fresco 720 kg/m3
Essiccato 580 kg/m3
Segagione Facile
Essiccazione Lenta con rischio collasso, fessure interne ed esterne
Piallatura Facile
Incollatura Con colle alcaline c’è un rischio di reazione-Legno Acido
Inchiodatura e avvitamento Meglio con preparazione preventiva delle sedi

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