Iroko
L’iroko è un legno pesante con alburno giallastro chiaro nettamente distinto dal durame giallo-bruno che dopo il taglio acquista un colore bruno dorato.
Tessitura media o grossolana con fibratura spesso incrociata.
Proprietà tecnologiche
L’Iroko è caratterizzato da un legno di media durezza, che si lavora senza difficoltà. Ritiri e deformazioni sono di media entità, anche dopo stagionatura.
Presenti nel legno secrezioni calcaree, anche di notevole dimensione, che possono danneggiare gli utensili.
E’ molto resistente a flessione e cedevole. Molto durabile ai funghi e resistente anche all’attacco di termiti.
Impiego
Si presta bene per le buone proprietà meccaniche e di durabilità naturale agli impieghi in costruzioni anche all’esterno come opere navali, coperture per esterno di imbarcazioni, carpenteria, lavori di falegnameria, serramenti, pavimenti, panchine e arredamento da esterno, banchine portuali, cornici e profili.
Difetti caratteristici
Concentrazioni calcaree nel tronco; fibratura irregolare.
Dettagli tecnici dell’iroko
Famiglia | Latifoglia Africane |
Nome scentifico | Milicia excelsa (Welw.) Berg, M. regia (A. Chév.) Berg |
Altre denominazioni | Odum (Ghana); Semli, Sime, Tema (Sierra Leone); Abang, Adoum, Obang (Camerun); N vule (Etiopia); Kamba, Kambala (Congo); in Italia chiamato impropriamente Teck africano o Quercia africana |
Provenienza Geografica | Foreste equatoriali della zona del golfo di Guinea e nella zona orientale dall’Etiopia al Mozamoico |
Peso Specifico Medio | Fresco 1000 kg/m3 |
Essiccato 660 kg/m3 | |
Segagione | Facile ma sono presenti secrezioni calcaree, anche di notevole dimensione, che possono danneggiare gli utensili |
Essiccazione | Facile da media a lenta |
Piallatura | Attenzione al calcare |
Incollatura | Facile, no colle di caseina |
Inchiodatura e avvitamento | Facile |