Larice
Il larice è un legno pesante, con durame differenziato di colore variabile con la stazione di crescita da roseo-salmone a rosso porporino, virante poi al rosso scuro, con anelli e venature ben evidenti per il colore intenso della zona tardiva.
Tessitura media, fibratura dritta o anche ondulata o elicoidale, a seconda della zona di crescita dei fusti.
Proprietà tecnologiche
Il larice è caratterizzato da un legno semiduro, con ritiro e nervosità medie, è resistente a flessione e rigido.
Le lavorazioni si eseguono senza particolari difficoltà, qualche limitazione al raggiungimento di buoni risultati può derivare dalla presenza di tasche di resina, anche di grandi dimensioni, e per la nodosità elevata.
Viene valutato da moderatamente a poco durabile ai funghi a seconda della provenienza, è suscettibile ad attacchi da insetti; l’impregnabilità è difficile.
Impiego
Legno apprezzato per impieghi all’esterno come strutture costruttive per opere edili e scandole, poggioli e palizzate, ma anche per impieghi in cui viene valorizzato il caratteristico aspetto: pavimenti, infissi interni ed esterni e mobili.
Difetti caratteristici
Piccoli, ma numerosi nodi sani o cadenti, abbondante resina che forma a volte delle tasche intercluse, nel legno.
Dettagli tecnici del larice
Famiglia | Resinosi Europei |
Nome scentifico | Larix decidua Mill |
Altre denominazioni | Malesus, Lares (I); Larch (GB); Mélèse (F); Làrche (D) |
Provenienza Geografica | Formazioni forestali pure o miste con Abete rosso e Pino cembro dell’arco alpino e di alcune altre zone dell’Europa settentrionale |
Peso Specifico Medio | Fresco 860 kg/m3 |
Essiccato 650 kg/m3 | |
Segagione | Facile, tranne nel caso di eccesso di resina |
Essiccazione | Facile, veloce con rischio fessurazioni |
Piallatura | Facile |
Incollatura | Facile |
Inchiodatura e avvitamento | Facile |